Il Cristianesimo al tempo di Sant’Agostino
Andrea Brustolon, OMV
Dopo quasi tre secoli di persecuzioni, il Cristianesimo ottenne il diritto di cittadinanza e fu dichiarato essere la religione ufficiale dell’Impero; per combattere l’eresia si impose la confessione di fede.
La strada consigliata dal ven. Pio Bruno Lanteri (1759-1830) è quella dei santi: Elena, Pacomio, Ilario, Eusebio, Efrem, Paciano, Martino, Ambrogio, Giovanni Crisostomo, Massimo, Patrizio, Leone Magno, Prospero e soprattutto Agostino, che ha faticato per conoscere Dio e se stesso, apprendendo anche dai sogni.
Un giorno sant’Agostino si vide passeggiare lungo il mare, quando incontrò un bambino che con una conchiglia prendeva l’acqua e la versava in una piccola buca nella sabbia. Alla domanda su cosa stesse facendo, il bambino rispose: «Voglio travasare il mare in questa mia buca». Il santo gli fece notare che era una cosa impossibile. Il bambino, fattosi serio, replicò: «Impossibile è per te scandagliare con la piccolezza della tua mente i Misteri di Dio».
«Vuoi forse dirmi che Dio non vuole essere capito?». «Cosa voglio dirti lo capirai da ciò che ora faccio» rispose il bambino. Con la conchiglia divenuta enorme, raccolse l’acqua del mare, prosciugandolo e la pose nella buca, che si allargò a dismisura, fino ad inghiottire il Mondo. A quella vista il santo si svegliò e capì.
Questo testo vuole aiutare a essere cristiani consapevoli, passando –per Grazia di Dio– dal guardare al capire, dall’ascoltare al comprendere, dal timore all’amore, dalle fantasie alla realtà.